Sauvignon "asparagi"

2024

"Come dice il suo nome, questo Sauvignon blanc è un abbinamento ideale per le ricette a base di asparagi. Lo si vendemmia a parte e lo si imbottiglia in anticipo. Il suo profumo delicatamente fruttato e i suoi aromi gradevoli esaltano l’asparago in tutte le sue note organolettiche."
Rudi Kofler

Vino

Provenienza:Alto Adige - Italia
Denominazione DOC: Alto Adige Terlano
Varietà: 100% Sauvignon Blanc
Annata: 2024
Resa: 56 hl/ha
Orientazione: Sud - Sudovest
Pendenza: 5 - 70 %
Altitudine: 280 - 580 m s. l. m.

Vinificazione

Vendemmia e selezione delle uve manuali. Pigiatura delicata a grappolo intero e sfecciatura per sedimentazione naturale. Fermentazione lenta a temperatura controllata in cisterne d’acciaio inox. Affinamento per 5-7 mesi sui lieviti fini in fusti d’acciaio.

Dati tecnici

  • Gradazione alcolica: 13,5 % vol
  • Zucchero residuo: 1,6 g/l
  • Acidità totale: 6,1 g/l

Bicchiere suggerito

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Bicchiere per un vino bianco giovane
Temperatura di servizio: 10 - 12 °C

Abbinamenti semplici

Tutto ciò che riguarda gli asparagi, dagli asparagi al vapore preparati in modo classico con salsa bolzanina e prosciutto cotto, a una zuppa di crema di asparagi e un ricco risotto agli asparagi.

Abbinamenti dettagliati

Crema di cavolfiore con ravioli ripieni di asparagi liquidi, polvere e gamberi di fiume - Norbert
Niederkofler (Ristorante St. Hubertus)

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  • Descrizione del vino

    Colore: giallo paglierino con riflessi verdolini
    Profumo: caratteristico, buona complessità con sentori floreali di sambuco ed ortica e note di
    peperoni verdi.
    Sapore: asciutto, fresco ed equilibrato con lunga persistenza.

  • Annata

    Il 2024 sembra essere stato un anno particolarmente sfidante/complicato per la viticoltura, ma anche molto interessante. La primavera estremamente piovosa, con un clima più umido del normale, ha sicuramente creato difficoltà iniziali per le piante, influenzando la fioritura e la resa finale in modo significativo, come evidenziato dal calo della produzione che varia dal 15% al 40%. Le varietà più sensibili, come il Sauvignon Blanc, il Pinot Bianco e il Lagrein, hanno sofferto maggiormente.

    Tuttavia, il fatto che, nonostante le condizioni difficili, i vigneti meglio esposti abbiano prodotto risultati di qualità più elevata, dimostra quanto sia cruciale l’abilità nella gestione dei vigneti in anni complicati. In particolare, le temperature più fresche di settembre e il rallentamento della maturazione hanno messo alla prova le varietà a maturazione tardiva, ma i viticoltori esperti sono riusciti comunque a trarre il meglio dalle condizioni avverse.

    Il potenziale evolutivo di questi vini promette molto, segno che, anche in annate difficili, l’esperienza e la conoscenza del territorio possono fare la differenza. Sarà interessante vedere come questi vini si svilupperanno nel tempo. Dal punto di vista qualitativo, spiccano in particolare i vini bianchi e la varietà Pinot Nero.

     

  • Invecchiamento

    Conservare in un luogo fresco dotato di temperatura costante e alta umidità ed esposto il meno possibile alla luce.
    Temperatura della cantina: 10 - 15 °C
    Buon potenziale d'invecchiamento > 5 anni

  • Suolo
    • Il porfido quarzifero, di origine vulcanica, è la formazione rocciosa prevalente.
    • I terreni leggeri, magri, sabbiosi e argillosi determinano delle rese naturalmente contenute.
    • Il sottosuolo è composto per il 55-60% di roccia quarzifera, con un valore pH leggermente acido.
    • I vini di Terlano, sapidi e ricchi di carattere, entusiasmano gli esperti per la loro longevità.

    Il terreno, ricco di scheletro e di argille sabbiose, presenta un elevato tenore di quarzo. Manca invece la componente del carbonato di calcio, e tale fattore determina dei valori di pH leggermente acidi. In queste condizioni, il terreno è molto più drenante, ha una disponibilità limitata di sostanze nutritive, e quindi favorisce una vigoria più equilibrata della vite, con rese naturalmente più contenute. Il terroir di Terlano si distingue dunque anche per le caratteristiche insolite del suolo, che costringono la vite a reagire a queste condizioni stressanti, producendo quei polifenoli specifici che rendono inconfondibile il vino di Terlano. È per questo che da quelle uve scaturiscono dei vini con spiccata sapidità, tensione e profondità. E la miscela particolare di cristalli e minerali nel sottosuolo dà vita a dei vini bianchi la cui straordinaria longevità continua ad entusiasmare gli esperti di tutto il mondo.

  • Clima

    Le guglie svettanti delle Alpi proteggono l’Alto Adige dalle correnti atlantiche più fredde provenienti da Nord, mentre verso Sud il territorio si apre agli influssi mediterranei. Grazie ai venti freddi che scendono dalle montagne circostanti, il microclima di Terlano si distingue per le forti escursioni termiche fra il giorno e la notte.
    Anche sul versante meridionale, diverse catene montuose, come il gruppo dell’Adamello, svolgono una funzione di schermo climatico, ed è per questo che le precipitazioni annuali sono solo un terzo di quelle registrate nelle Prealpi meridionali, mentre l’irraggiamento solare è più elevato. Queste peculiarità climatiche sono molto simili ad altre zone vinicole europee, come il Vallese in Svizzera. 
    In ciascuno dei trecento giorni di sole dell’anno, quando i primi raggi spuntano dietro le montagne a Est di Terlano, il sole è già alto all’orizzonte, poiché tutti i nostri vigneti sono orientati verso Sud e Sudovest. La bassa densità dell’atmosfera fa sì che l’irraggiamento solare diretto sia più intenso, mentre l’irraggiamento diffuso è minore, e questo fattore accentua le differenze fra i pendii soleggiati e quelli in ombra.

    Il microclima di Terlano
    Clima continentale (Cfa secondo la classificazione di Köppen-Geiger)
    Ore di sole: ø 2135/anno
    Temperatura massima: 38,2 °C
    Temperatura media: 12,9 °C
    Temperatura minima: -10,7°C
    Precipitazioni: ø 600 - 700 mm/anno
    Irraggiamento globale medio: 150,1 W/m²
    Venti
    Föhn da Nord: vento catabatico fresco e asciutto
    Ora del Garda: vento di valle da Sud, aria risucchiata nella valli alpine dalla Pianura Padana